Misteri aldilà, diverse persone hanno vissuto fenomeni di pre-morte. Ecco che punti hanno in comune tra loro, i racconti che hanno fatto una volta svegli
Un bel giorno, veniamo al mondo e nel tempo, i nostri genitori ci raccontano di come siamo nati dal loro amore, di cosa abbiamo fatto nei primi giorni di vita, tutte cose che altrimenti non potremmo assolutamente ricordare, per ovvie ragioni.
La vita è il più grande mistero con cui ci troviamo a confrontarci, e viviamo cercando di decodificarne i segreti più profondi. Ci destreggiamo, tra ciò che crediamo di sapere e ciò che siamo in procinto di scoprire, restando di volta in volta a bocca aperta, ogni volta che superiamo un determinato livello di conoscenza.
A volte, viviamo senza farci troppe domande e questo è un peccato, perché le domande implicano la ricerca di una risposta, implicano il non farsi bastare ciò che ci è stato tramandato, ma avere modo di comprendere e distinguere più chiaramente ciò che è attendibile, da ciò che non può esserlo.
Uno dei misteri che è assai complicato svelare, è certamente quello di cosa ci sia oltre questa vita, il cosiddetto “dopo”. Nasciamo e abbiamo una certezza, cioè quella che un giorno, il più tardi possibile, passeremo a miglior vita, come si suol dire.
Alcune persone hanno provato un assaggio di questo passaggio, durante interventi chirurgici oppure in punto di morte. La chiamano NDE (Near Death Experience), esperienza di pre-morte.
Misteri dell’aldilà: sei punti in comune dei racconti di chi ha vissuto l’NDE
La vita è bellissima, e viverla è un grandissimo dono. Dovremmo essere grati ogni giorno di ciò che abbiamo, di ciò che possiamo creare ed esperire.
Uno dei crucci che molti hanno, è cercare di comprendere cosa ci aspetti nel momento del passaggio a vita eterna. Ebbene, diverse persone hanno vissuto esperienze di NDE e ci sono sei punti che i loro racconti hanno in comune e che quindi ci fanno riflettere sulla possibilità che siano storie non di fantasia.
Il medico e psicologo americano Raymond Moody, è riuscito a mettere a fuoco sei punti che accomunano coloro che avrebbero vissuto esperienze di NDE. Il primo è il lasciare il corpo e vedersi dall’alto, nonché sentire le voci di coloro che, ad esempio, stanno lo/la stanno operando.
La gran parte di costoro narra di un tunnel oscuro da passare, con in fondo una luce, nonché l’incontro con persone decedute oppure con Angeli. In molti si fanno un esame di coscienza, rivedendo, come in un RVM, gli eventi del proprio passato. Alcuni incontrano un essere di luce, che molti individuano come Dio, con cui hanno uno scambio telepatico di informazioni.
Alcuni vedono una sorta di confine, e infine, si torna allo stato di coscienza che abbiamo quando siamo sulla Terra, quindi ancora in vita. Molti ne parlano come un evento che fa male, perché vorrebbero continuare a stare in quella dimensione, e non vorrebbero tornare indietro.